Controlli

Emissioni Convogliate

Emissioni Convogliate
Emissioni Convogliate
  • Controllo e valutazione delle emissioni gassose in atmosfera con linee multiple di prelievo per la determinazione di inquinanti inorganici e microinquinanti organici sotto forma di gas, vapori e polveri;
  • Monitoraggio in continuo on-site dei parametri di combustione secondo le norme tecniche di riferimento (Standard Reference Method):
    • Monossido di carbonio (CO): UNI EN 15058: 2017;
    • Ossidi di azoto (NOX): UNI EN 14792: 2017;
    • Ossigeno (O2): UNI EN 14789: 2017 e del Carbonio Organico Totale (COT) con tecnologia FID, secondo la UNI EN 12619: 2013.
  • Verifica in campo degli SME eseguite ai sensi dell’All. VI alla parte V del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.:
    • Determinazione dell’Indice di Accuratezza relativo (IAR) per i sistemi di monitoraggio (in situ o estrattivi) a misura diretta;
    • Determinazione della curva di correlazione per gli analizzatori in situ a misura indiretta (cfr. taratura del misuratore di polveri) come previsto dal comma 4.2.1.dell’All VI alla parte V del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
    • Caratterizzazione e verifica della rappresentatività della sezione e del punto di prelievo così come previsto dalla norma UNI EN 15259: 2008.
  • Assicurazione della qualità dei sistemi di misurazione automatici (SME) per emissioni da sorgente fissa eseguita ai sensi della UNI EN 14181: 2015:
    • QAL2: taratura in campo dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni e determinazione della variabilità per i parametri oggetto di prescrizione;
    • QAL3: controllo on-going del mantenimento dei requisiti prestazionali previsti dalla UNI EN 14181: 2015;
    • AST: test di sorveglianza annuale (da eseguirsi annualmente tra due QAL2 consecutive).

Emissioni Diffuse

Campionamenti di Emissioni Diffuse e Analisi di biogas
Campionamenti di Emissioni Diffuse e Analisi di biogas

Campionamenti di Emissioni Diffuse e Analisi di biogas


  • Sistemi ipersensibili per il monitoraggio del Metano tramite Laser Analyzer e camere di flusso. Geolocalizzazioni e geostatistica;
  • § 5.4 All. 2 del D. Lgs. 13/01/2003, n. 36, “Attuazione della direttiva 1999/31/Ce relativa alle discariche di rifiuti” tramite Analizzatore Elettrochimico e μ-GC-TCD portatile INFICON 3000 per ammoniaca, mercaptani;
  • Protocolli di controllo per i Biofiltri.

Monitoraggio Polveri sottili

Monitoraggio Polveri sottili


  • Campionamenti con Centraline conformi ai metodi EN 12341 per i PM 10 e US EPA 40 CFR part 50 per i PM 10 e PM 2.5;
  • Flussi da 10 a 50 L/min;
  • Campionamenti in esterno fino a 2 campioni sequenziali.

Ambienti di Lavoro e Vita

Analisi e Monitoraggi: Parametri chimici

Analisi e Monitoraggi: Parametri chimici

Polveri, solventi, antiblastici, allergeni, gas anestetici, prodotti cancerogeni, nebbie d’olio, IPA,..

Controlli attivi e passivi Campionamenti attivi e passivi tramite campionatori personali, puntuali ed in continuo per i monitoraggi, controlli cutanei,…

Sensori elettrochimici per gas (H2S, CO2,….)

μ-GC-TCD portatili per analisi e monitoraggi di idrocarburi C3-C10, aromatici, solventi, anestetici, BTEX, CFC, acetone, etanolo

Analisi e Monitoraggi: Parametri microbiologici 

Analisi e Monitoraggi: Parametri microbiologici 


CBT, muffe e lieviti, legionella, stafilococco, patogeni,…

Amianto e Fibre

Amianto e Fibre


Il laboratorio chimico del gruppo Farm è in grado di valutare le concentrazioni di inquinanti negli ambienti (amianto, fibre di vetro,…) con tecniche SEM, XRD, MOCF, FTIR. La ns. sede di Civita Castellana (VT) X-Tech srl è qualificata dal Ministero della Salute come struttura idonea a svolgere attività analitiche relativamente alle metodologie SEM e XRD per la determinazione di fibre di amianto.

Emissioni Fuggitive
Emissioni Fuggitive

Emissioni Fuggitive

Applicazione del programma di gestione LDAR (Leak Detection And Repair) finalizzato al rilevamento e alla riduzione delle emissioni fuggitive come previsto dalle disposizioni di sito o nazionali (cfr. documento ISPRA n° 18712 del 01/06/2011 - Allegato H) e secondo le metodologie di rilievo e analisi contenute nelle norme tecniche:

  • UNI EN 15446: 2008
  • EPA Method 21

Lo sviluppo del protocollo LDAR prevede:

  • Uno studio preliminare del processo e la successiva individuazione delle sorgenti da sottoporre a monitoraggio;
  • Il censimento dettagliato delle sorgenti: tipologia emettitore; attribuzione ID univoco e riferimento all’impianto o alla sezione dell’impianto di riferimento; info fotografica ecc.;
  • Il monitoraggio periodico di tutte le sorgenti censite e l’individuazione degli eventuali emettitori cronici;
  • La predisposizione, lo sviluppo e il costante aggiornamento di un database, consultabile ed editabile online, interrogabile tramite query specifiche;
  • Re-monitoring delle sorgenti e aggiornamento del database secondo le tempistiche previste dalla legislazione di riferimento.